giovedì 13 maggio 2010

IGP Pachino lamenta un’azione poco incisiva da parte dell’amministrazione comunale..

IGP Pachino lamenta un’azione poco incisiva da parte dell’amministrazione comunale..

Come già anticipato nei giorni scorsi, è stato sottoscritto il protocollo di intesa tra il Comune di Portopalo di C.P. nella persona del sindacoMichele Taccone e il Consorzio IGP rappresentato da Sebastiano Fortunato.

Il protocollo di intesa di durata triennale prevede anche un accordo programmatico istituzionale tra i due enti e stabilisce che le parti si adoperino per individuare azioni comuni e linee di sviluppo tese alla promozione, tutela e valorizzazione del territorio.

Segna il passo invece l’accordo con il Comune di Pachino nonostante le rassicurazioni da parte del primo cittadino Paolo Bonaiuto che dal giorno del suo insediamento ha sempre sostenuto l’importanza della valorizzazione dei prodotti di qualità nell’ambito dell’azione politico-amministrativa dell’Amministrazione Comunale.

Ci aspettavamo un’azione sicuramente più incisiva da parte del Comune per il nostro settore” dice il presidente Fortunato. In realtà, dopo il Consiglio Comunale aperto del 25 febbraio u.s., la commissione costituita per affrontare la crisi agricola non si è ancora riunita neanche una volta.
Il valzer di assessori al ramo a cui stiamo assistendo non giova certo ad instaurare delle relazioni stabili” ha dichiarato il direttore del Consorzio Salvatore Chiaramida, riferendosi al fatto che in 10 mesi il titolare della delega all’Agricoltura è cambiato tre volte (prima Latino, poi Mandalà e ora Giliberto).

Stanziare solo diecimila euro in bilancio è davvero un’inezia” sostiene Corrado Cugno, consigliere del Consorzio e presidente provinciale della Coldiretti, a proposito della somma prevista dalla Giunta Comunale e approvata dal Consiglio nel corso dell’ultima seduta.

“E’ un paradosso che un Comune piccolo come Portopalo si adoperi a favore dell’economia agricola e che invece il Comune di Pachino stia a guardare” dice Corrado Petralito, componente del c.d.a. del Consorzio e presidente della Faro.

L’augurio è che si possa assistere ad una inversione di tendenza e che ai proclami di facciata seguano finalmente i fatti.

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