martedì 4 maggio 2010

SOCIALE: LEANZA, PRONTI A COMMISSARIARE COMUNI SENZA PIANI DI ZONA

"Se entro il prossimo 17 maggio
non partira' la programmazione dei distretti per l'avvio dei
servizi socio-assistenziali, procederemo al commissariamento dei
comuni inadempienti".
A lanciare l'allarme e' l'assessore regionale della Famiglia,
delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, che ha emanato
una direttiva per richiamare tutte le amministrazioni locali ad
adottare gli atti necessari per avviare le azioni previste sul
territorio e garantire la continuita' delle prestazioni
professionali.
Per i 55 piani di zona siciliani e' previsto un contributo di 150
milioni di euro, diviso in tre anni, destinato ad essere
utilizzato dai comuni per l'erogazione dei servizi socio-sanitari.
Fino ad ora l'assessorato ha approvato 26 piani, 13 sono in via di
definizione mentre per altri 16 le amministrazioni locali non
hanno fatto pervenire la loro programmazione. Tra queste, a
rischio le aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina che
non hanno ancora risposto alle osservazioni della Regione.
"Oggi - ha continuato Leanza - abbiamo incontrato anche i
rappresentanti dei Comuni. Li abbiamo sollecitati affinche' si
adoperino per velocizzare l'iter per la presentazione della
documentazione. Mentre stiamo mettendo in campo tutte le risorse
possibili per combattere la poverta'dobbiamo registrare il
paradosso, che in questo momento, pur avendo i fondi, alcune
citta' siciliane non possono utilizzarli perche' non hanno
presentato il relativo piano di zona.
La Regione sta facendo il massimo sforzo per venire incontro alle
esigenze di questi Comuni, spesso rallentati da farraginose
procedure burocratiche, ma se entro quindici giorni non riceveremo
risposte concrete, saremo costretti nostro malgrado a procedere al
commissariamento".
Il pericolo, secondo il dirigente generale del Dipartimento
regionale delle Politiche sociali, Letizia Di Liberti, e' che "la
mancata approvazione dei 29 piani di zona puo' bloccare
l'erogazione dei servizi socio-assistenziali in circa 130 comuni
siciliani. Infatti molti di essi stanno ancora usufruendo delle
risorse del triennio precedente che pero' possono finire da un
momento all'altro. La Regione ha l'obbligo, il dovere e la
responsabilita' di garantire la continuita' di tutte le azioni che
possano sostenere le fasce piu' deboli della popolazione".
L'assessore Leanza ha inoltre annunciato che la prossima
settimana portera' in giunta i disegni di legge per il riordino
dei servizi socio-assistenziali. "Il sistema non funziona - spiega
Leanza -, e' incredibile che per una singola approvazione siano
necessari tredici passaggi amministrativi. Dopo la concertazione
con i sindacati, presenteremo le nostre proposte per migliorare e
rendere piu' efficaci gli interventi in favore di chi vive in
stato di disagio e di sofferenza".
La direttiva emanata da Leanza contiene anche importanti
indicazioni per l'affidamento dei servizi. "Le amministrazioni
locali - ha sottolineato l'assessore - devono controllare che i
servizi erogati siano di qualita' e devono impegnarsi al pagamento
delle fatture entro trenta giorni. Da parte loro i gestori delle
cooperative devono applicare i contratti nazionali di lavoro e
pagare con regolarita' i propri dipendenti. Se vogliamo migliorare
questo settore, e' necessario che il personale, che opera a
stretto contatto con chi ha bisogno di
assistenza, sia motivato e noi vigileremo affinche' tutto questo
avvenga". 

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