mercoledì 29 ottobre 2008

Licata

Numerose indicazioni storiche indicano la città esistente già nel III secolo a.C., come dimostrato anche da recenti scavi archeologici, in cima alla Montagna. A proposito delle origini della città esistono versioni contrastanti: alcuni sostengono che la città, in origine, coincideva con la colonia greca Gela, fondata da Antifemo di Rodi e da Entimo di Creta nel 690 a.C. Altri scostengono invece la tesi per cui la città, chiamata Finziade, sarebbe stata fondata nel 282 a.C. da Finzia, tiranno di Agrigento, il quale, distrutta Gela, trasferì nel nuovo insediamento tutti gli abitanti della città sconfitta. Durante il periodo della dominazione romana, la citta' divenne molto importante grazie alle caratteristiche della sua costa ed alla presenza del caricatore. La dominazione bizantina e' testimoniata dalla presenza delle Chiese rupestri e dei cenobi.
Nel 1234 Licata fu nominata citta' demaniale da Federico II. Durante il periodo medievale furono edificati due Castelli, il Castel San Giacomo ed il Castel Nuovo, ma oggi le due roccaforti non esistono piu'. Dal XVI secolo la citta' conobbe un notevole sviluppo edilizio. Dal punto di vista culturale Licata ha molto da offrire. Tra i monumenti cittadini piu' importanti meritano la citazione alcuni edifici civili. Il primo da ricordare e' il Palazzo del Municipio che raccoglie, nel suo salone, alcuni reperti risalenti alla dominazione greca nonche' la quattrocentesca statua rappresentante la Madonna col Bambino ed un quattrocentesco tritticocon la "Madonna col Bambino e Santi".
Infine, sono da citare i vari Palazzi signorili: il seicentesco Palazzo Serrovira, il seicentesco Palazzo Caro-Dominici ed i settecenteschi Palazzo Frangipane e quello Bosio. I monumenti sacri cittadini sono altrettanto validi. Una visita turistica sotto questo aspetto puo' iniziare con la Matrice edificata nel XV secolo col titolo di S. Maria La Nova. Il suo interno e' suddiviso in tre navate e comprende, ad esempio, la Cappella del Crocifisso rifinita da una settecentesca decorazione lignea intagliata e dorata, un cinquecentesco Crocifisso ligneo, la seicentesca pala fiamminga raffigurante "La Nativita' della Vergine e San Pietro e San Paolo". La seconda tappa religiosa riguarda il seicentesco complesso formato dalla Chiesa e dal Convento dedicati a San Domenico. All'interno della Chiesa si fanno notare la tela raffigurante S. Antonio Abate e la seicenteca tela raffigurante la "Santissima Trinita' e Santi". Entrambe le opere sono state realizzate da Filippo Paladino. Tra le Chiese minori cittadine occorre citare la seicentesca Chiesa della Carita' con l'annesso Monastero di San Benedetto, la seicentesca Chiesa intitolata a S. Angelo e la Chiesa di Santa Maria la Vetere comprendente anche il cenobio benedettino - entranbi furono edificati probabilmente nel 580 -. Quest'ultimo complesso appartenne ai Benedettini e successivamente ai Padri Minori Osservanti fino a quando fu requisito dal Comune per esser trasformato in ospedale. Attualmente la struttura e' in un totale stato d'abbandono. Licata e' interessante anche per la bellezza delle sue spiagge.

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